Archivio di Luglio 2009

Momò Metallurgico

Martedì 7 Luglio 2009

Il ‘gallismo’ sembra essere solo un ricordo, conservato nei libri e nelle pellicole dei film. I giovani di oggi al sesso preferiscono il bicchiere

Dove sono finiti i maschi siciliani ossessionati dalle bellezze femminili, con gli sguardi voltati a inseguire le gambe per strada e a indagare in tutte le scollature? Il ‘gallismo’, segno distintivo del maschio siciliano, sembra aver percorso il viale del tramonto e ormai, nella Sicilia del Duemila, è solo un ricordo, conservato nelle pellicole dei film e nelle pagine dei romanzi, come "Malizia" di Samperi o, appunto, il "Bell’Antonio" di Vitaliano Brancati.E anche se Andrea Camilleri, nel personaggio di Mimì, il vice di Montalbano, con ironia tenta di mantenere viva l’immagine del "maschio cacciatore", sembra proprio che da quando il sesso non è più quell’oggetto sospirato, inseguito, braccato, il suo posto è stato occupato da cocktail, superalcolici e droghe.Le fantasie sessuali, l’ebbrezza del desiderio si sono trasformate nel ‘movimentismo’, smania irrefrenabile che porta branchi di giovani a spostarsi da un locale all’altro, da una città all’altra.E’ il movimento quello che unisce il gruppo. I weekend nelle capitali del divertimento, le inaugurazioni delle discoteche in riviera e i grandi eventi di sport: ogni occasione è buona per spostarsi. E il sesso? Non è più una priorità e i play boy non esistono più. Al loro posto solo giovani…con la valigia in auto.

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Cammarata bis-Philippe Daverio assessore alla cultura di Palermo

Sabato 4 Luglio 2009

Il sindaco di Palermo Diego Cammarata procede nel suo percorso di costruzione della futura giunta.
Dopo avere spinto in direzione dell’azzeramento della sua squadra e avere indicato l’ex assessore regionale del Pdl Francesco Scoma quale vicesindaco, il primo cittadino incassa la disponibilita’ di Philippe Daverio, 60 anni fra tre mesi, noto critico d’arte e conduttore televisivo, ad assumere la delega alla Cultura. E’ un profondo conoscitore del capoluogo siciliano, dove peraltro ricopre il ruolo di docente universitario di Disegno industriale. Eletto consigliere provinciale a Milano in una delle liste del candidato sindaco del Pd Filippo Penati, ma con un passato da assessore alla cultura nella giunta leghista di Formentini, Daverio non teme di essere vittima di una sorta di schizofrenia politica: “Destra e sinistra? Sono concetti che mi fanno ridere. Credo in un progetto culturale e nell’esigenza di trovare altra gente che ne sia attratta, riaprendo il dialogo con l’universita’”. 

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