Archivio della Categoria 'Resistenza laica'

INTERNET A RISCHIO

Lunedì 1 Giugno 2009

Parlando strumentalmente di lotta alla pedofilia e alla criminalità (intento sacrosanto, ma di cui non c’è traccia nel provvedimento), l’On. Gabriella Carlucci (PdL) si è fatta promotrice di un disegno di legge che  equipara blog e social network alla stampa in termini di reati. Il gestore di un blog o forum, anche il più piccolo, anche quello amatoriale, diverrebbe responsabile legalmente per tutti i contenuti pubblicati dagli utenti. La responsabilità cadrebbe anche sui   provider e le piattaforme di blogging.

Tale norma  costringerebbe portali e operatori a chiudere per evitare complicazioni e responsabilità. E la legge si scontra anche con la normativa comunitaria, recepita anche in Italia, che vieta che le responsabilità delle azioni fatte dagli utenti ricadano sui provider.

In realtà, sono già da tempo in vigore e funzionanti norme e tecnologie che perseguono gli illeciti commessi in rete, senza la necessità di schedature digitali. La polizia postale, mediante indirizzo IP,  può in poche ore risalire alla persona che ha commesso il reato in rete.  Ma a leggere il testo dell’On. Carlucci,  in realtà viene fuori ben altro.

Il disegno di legge ha l’obiettivo principale di tutelare gli interessi delle grandi case produttrici di audiovisivi. Basta quindi video musicali o pezzi di trasmissione su Youtube. Sarà forse perchè Mediaset ha un contenzioso in tribunale con Youtube, per eliminare spezzoni delle trasmissioni tv ??

Il PD contrasta con forza questa iniziativa, ed ha presentato nei giorni scorsi una legge per la libertà della rete e per evitare la privatizzazione di un grande bene come la comunicazione.

Appello donne da micromega

Venerdì 15 Febbraio 2008

 MICROMEGA PROMUOVE QUESTO APPELLO: FIRMATE e FATE
CIRCOLARE!

Caro Veltroni, caro Bertinotti, cari dirigenti del centro-sinistra tutti.
     ora basta!

    basta.jpg
L’offensiva clericale contro le donne - spesso vera e propria crociata
bigotta - ha raggiunto livelli intollerabili. Ma egualmente intollerabile
appare la mancanza di reazione dello schieramento politico di
centro-sinistra, che troppo spesso è addirittura condiscendenza.

Con l’oscena proposta di moratoria dell’aborto, che tratta le donne da
assassine e boia, e la recente ingiunzione a rianimare i feti ultraprematuri
anche contro la volontà della madre (malgrado la quasi certezza di
menomazioni gravissime), i corpi delle donne sono tornati ad essere "cose",
terreno di scontro per il fanatismo religioso, oggetti sui quali esercitare potere.
Lo scorso 24 novembre centomila donne - completamente autorganizzate -
hanno riempito le strade di Roma per denunciare la violenza sulle donne di
una cultura patriarcale dura a morire. Queste aggressioni clericali e
bigotte sono le ultime e più subdole forme della stessa violenza, mascherate
dietro l’arroganza ipocrita di "difendere la vita". Perciò non basta più,
cari dirigenti del centro-sinistra, limitarsi a dire che la legge 194 non si
tocca: essa è già nei fatti messa in discussione. Pretendiamo da voi una
presa di posizione chiara e inequivocabile, che condanni senza mezzi termini
tutti i tentativi - da qualunque pulpito provengano - di mettere a rischio
l’autodeterminazione delle donne, faticosamente conquistata: il nostro
diritto a dire la prima e l’ultima parola sul nostro corpo e sulle nostre
gravidanze.

Esigiamo perciò che i vostri programmi (per essere anche nostri) siano
espliciti: se di una revisione ha bisogno la 194 è quella di eliminare
l’obiezione di coscienza, che sempre più spesso impedisce nei fatti di
esercitare il nostro diritto; va resa immediatamente disponibile in tutta
Italia la pillola abortiva (RU 486), perché a un dramma non debba
aggiungersi una ormai evitabile sofferenza; va reso semplice e veloce
l’accesso alla pillola del giorno dopo, insieme a serie campagne di
contraccezione fin dalle scuole medie; va introdotto l’insegnamento
dell’educazione sessuale fin dalle elementari; vanno realizzati programmi
culturali e sociali di sostegno alle donne immigrate, e rafforzate le norme
e i servizi a tutela della maternità (nel quadro di una politica capace di
sradicare la piaga della precarietà del lavoro).

    

Questi sono per noi valori non negoziabili, sui quali non siamo più
disposte a compromessi.

PRIME FIRMATARIE:
Simona Argentieri
Natalia Aspesi
Adriana Cavarero
Isabella Ferrari
Sabina Guzzanti
Margherita Hack
Fiorella Mannoia
Dacia Maraini
Alda Merini
Valeria Parrella
Lidia Ravera
Elisabetta Visalberghi

La petizione LIBERADONNA è stata creata da e scritta da Micro Mega.

Per sottoscrivere la lettera-appello: www.firmiamo.it/liberadonna

La Frocessione-Habemus Papessam Trans

Lunedì 14 Gennaio 2008

La Sapienza, i prof censurano il Papa senza averlo letto Roma - I collettivi studenteschi hanno deciso di accoglierlo con una «frocessione» (processione inneggiante all’omosessualità) e da oggi fino a giovedì vogliono «preparare» l’ateneo con manifestazioni anticlericali per far avvertire quanto sia «sgradito» l’arrivo dell’illustre ospite. Ma l’aspetto più inquietante delle proteste per la visita di Benedetto XVI all’Università di Roma La Sapienza non sta nelle annunciate e come sempre rischiose contestazioni studentesche, quanto nei loro ideologici ispiratori, vale a dire un consistente numero di docenti. Questi ultimi, a più riprese, nei giorni scorsi hanno affidato alle colonne del quotidiano la Repubblica il loro altolà a Papa Ratzinger, «colpevole», da cardinale, il 15 marzo 1990, di aver rilanciato durante una conferenza le parole del filosofo Feyerabend, sostenendo che «il processo a Galileo fu ragionevole e giusto». Parole, scrivono 63 docenti di Fisica dell’ateneo romano auspicando la cancellazione dell’incontro, che «ci offendono e ci umiliano». Si potrebbe supporre (purtroppo sbagliando) che i 67 firmatari siano in grado di leggere un discorso, di ricercare il testo originale, di controllare l’esattezza e il senso delle citazioni. Invece i fisici antiratzingeriani, ancora offesi e umiliati a diciassette anni di distanza, sembrano essersi fidati dell’enciclopedia on line Wikipedia e hanno acriticamente preso la citazione credendo che proprio quello fosse il pensiero espresso dall’«oscurantista» futuro Papa. Il quale, invece, aveva espresso un’altra posizione, prendendo proprio le distanze da quei ripensamenti e non facendoli assolutamente propri. Un nuovo caso Ratisbona, insomma, anche se questa volta a scoppio lievemente ritardato. I lettori del Giornale possono giudicare da soli, leggendo lo stralcio del testo della conferenza tenuta dall’allora cardinale Ratzinger a Parma. E soffermarsi soprattutto sulle parole con le quali il porporato – che è stato professore universitario e non è certo nuovo a dialoghi e confronti con filosofi e scienziati – concludeva la rassegna di citazioni: «Sarebbe assurdo costruire sulla base di queste affermazioni una frettolosa apologetica. La fede non cresce a partire dal risentimento e dal rifiuto della razionalità, ma dalla sua fondamentale affermazione e dalla sua inscrizione in una ragionevolezza più grande». Le parole delle persone citate in quel brano non sono dunque fatte proprie da Ratzinger, che ritiene «assurdo» appropriarsene per sostenere che la Chiesa con Galileo avrebbe avuto ragione e ribadisce che la fede non cresce «dal rifiuto della razionalità». Proprio il rapporto fede-ragione e la ragionevolezza della fede cristiana sarebbe poi diventato uno dei pilastri del suo pontificato. Il testo ratzingeriano del 1990 non è rimasto inedito o sunteggiato a memoria dai giornalisti, ma è stato dato alle stampe, e in italiano, due anni dopo, in un libro di scritti dedicati all’Europa. Senza contare che la Chiesa ha riabilitato Galileo. La lettera dei 67 fisici è dunque destinata a rimanere quale esempio poco edificante di metodo scientifico. La protesta, però, un risultato l’ha ottenuto: il Papa giovedì non farà la Lectio magistralis (che sarà tenuta dal professor Mario Caravale), ma soltanto un «intervento».

frocessine_roma.jpg
Roma, 14 gen. (Apcom) - "Saremo in migliaia, da tutta Italia". Mentre monta la polemica sulla visita di giovedì di Papa Benedetto XVI all’università La Sapienza di Roma per l’apertura dell’anno accademico, studenti di collettivi e associazioni di sinistra (UdU, Coordinamento collettivi, Rete per l’autoprotezione, associazione Facciamo breccia) hanno già pronto un ‘caldo’ benvenuto: volantini, ‘comunicazione creativa’, sit-in, un ‘assedio sonoro’ e soprattutto la ‘frocessione’, una manifestazione per le strade che circondano l’ateneo per protestare contro un papa "portatore di dogmi contro la libertà del pensiero scientifico e contro la libera circolazione dei saperi". A La Sapienza è partita oggi la Settimana anticlericale, una serie di eventi organizzati dai collettivi delle facoltà scientifiche (fisica, matematica, geologia) contro Ratzinger ma anche contro il ministro dell’Università Fabio Mussi e il sindaco Walter Veltroni, anch’essi invitati alla cerimonia accademica. Domani e mercoledì, dunque, pranzi sociali ‘anticlericali’, proiezioni sulla vita di Galileo, assemblee miste sudenti-professori, dibattiti su evoluzionismo e creazionismo, fino a giovedì, quando la protesta culminerà in ‘Ratzinger, Mussi e Veltroni ospiti indesiderati’. Dalle 12.00 a Piazzale Aldo Moro un ‘assedio sonoro’, proprio mentre è previsto l’intervento del Papa, dalle 14.00 la ‘Frocessione per i diritti negati’, una manifestazione nel quartiere studentesco di San Lorenzo, quindi la lectio magistralis di Paola Cortellesi, Andrea Rivera, Banda Osiris, infine musica con dj-set. organizzati dai collettivi delle facoltà scientifiche (fisica, matematica, geologia) contro Ratzinger ma anche contro il ministro dell’Università Fabio Mussi e il sindaco Walter Veltroni, anch’essi invitati alla cerimonia accademica. Domani e mercoledì, dunque, pranzi sociali ‘anticlericali’, proiezioni sulla vita di Galileo, assemblee miste sudenti-professori, dibattiti su evoluzionismo e creazionismo, fino a giovedì, quando la protesta culminerà in ‘Ratzinger, Mussi e Veltroni ospiti indesiderati’. Dalle 12.00 a Piazzale Aldo Moro un ‘assedio sonoro’, proprio mentre è previsto l’intervento del Papa, dalle 14.00 la ‘Frocessione per i diritti negati’, una manifestazione nel quartiere studentesco di San Lorenzo, quindi la lectio magistralis di Paola Cortellesi, Andrea Rivera, Banda Osiris, infine musica con dj-set.

Citazioni utili per chi ambisce ad essere scomunicato

Domenica 2 Settembre 2007




Ogni santo ha un passato, mentre ogni peccatore ha un futuro - Oscar Wilde 

Un mito è una religione in cui nessuno crede più - James K. Feibleman, filosofo, psichiatra e poeta americano

L’uomo e’ soltanto un errore di Dio? Oppure Dio è soltanto un errore dell’uomo? - Friedrich W. Nietzsche (filosofo 1844-1900)
"Sesso" non è la risposta. "Sesso" è la domanda. La risposta è "sì" - Woody Allen 


Stolti del mondo voi che avete formata la religione, gli maggiori asini del mondo siete voi che per grazia del cielo avete riformata la corrotta fede - Giordano Bruno, filosofo italiano (1548-1600)



La metafisica è quasi sempre il tentativo di dimostrare l’incredibile facendo ricorso all’incomprensibile - Henry Louis Mencken, scrittore americano (1880-1956)



L’immortalità dell’anima! Che concezione noiosa! Non posso pensare a niente di peggio che vivere per l’eternità in un grande hotel trascendentale, con niente da fare durante la notte - John Mortimer


Le religioni sono come le lucciole: per splendere hanno bisogno delle tenebre - Arthur Schopenhauer


Puoi chiamare Dio in mille modi: Dio, Allah, Buddha, Geova, Yahvè, Ernesto…tanto non ti risponde. - Corrado Guzzanti


Il Vaticano è la più grande forza reazionaria esistente in Italia: forza tanto più temibile in quanto è insidiosa e inafferrabile. - Antonio Gramsci 



L’idea di Dio ha distrutto la felicità degli uomini. - Francisco Ferrer Y Guardia


Il nemico è il cattolicesimo, avido di potere, oscurantista, assetato di sangue. Non ha mai esitato a creare martiri della conoscenza ogni volta che si è trovato in posizioni di potere. - Sigmund Freud


Non posso immaginare un dio che premi e punisca gli oggetti della sua creazione, i cui fini siano modellati sui nostri - un dio, in breve, che non è che un riflesso della fragilità umana. Ne posso credere che un individuo sopravviva alla morte del suo corpo, sebbene gli animi deboli nutrano tali opinioni per paura o per ridicolo egoismo. - Albert Einstein


Le religioni sono state create da entusiasti ignoranti o da egoisti ambiziosi. - Denis Diderot


Può darsi che Dio esista, però è meglio non fidarsi. - Alberto Casiraghi


Dio è soltanto una delle alienazioni dell’Io. - Albert Camus

La mia posizione nei confronti della religione è molto chiara, sono ateo. Ma non praticante. - Egidio Arlotti - tratto da "Miele amaro"



Per te io sono un ateo. Ma per Dio, io sono la leale opposizione. - Woody Allen 

Nessuno puo’ essere libero se costretto ad essere simile agli altri - Oscar Wilde

L’uomo e’ nato libero, ma dovunque e’ in catene - Jean Jacques Rousseau.



Avevo una ragazza e dovevamo sposarci, ma c’era un conflitto religioso. Lei era atea e io agnostico. Non sapevamo senza quale religione educare i figli. - Woody Allen

Se credo nella scienza? Tra il Papa e l’aria condizionata, scelgo l’aria condizionata - Woody Allen

DICO

Mercoledì 28 Marzo 2007

llllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllll

DICO

585afa08.gif

&

ruini8tr.jpg

non DICO


diciamoloooooo………..