-Sabina Guzzanti-“Fra vent’anni Ratzinger sarà dove deve stare, cioè all’inferno”


Bisognava esserci ieri, a Piazza Navona, a Roma, per saggiare con i propri sensi (vista, udito) la folle euforia di una piazza politicamente scorretta che esulta e gode dinanzi agli insulti. Si infiamma per la prima volta col redivivo Moni Ovadia che invoca una “mobilitazione permanente”. E’ in delirio all’arrivo di Tonino Di Pietro ma, si accende solo con Grillo e Guzzanti. Alla fine, insomma, trionfa il popolo dei Vaffa. I ripetuti attacchi, che si succedono nel corso della serata, al Presidente della Repubblica travalicano, come ha scritto giustamente stamani il nostro Massimo Falcioni nelle sue pagelle, il limite del vilipendio. Sembrerà un paradosso ma la manifestazione romana era cominciata proprio con un ringraziamento e un messaggio di solidarietà a Napolitano letto da un giovane dell’Italia dei Valori. Ha ragione, dunque, Furio Colombo, quando, mentre va in onda il Grillo-show, sbotta con i cronisti: “Non ho mai partecipato ad una manifestazione in cui da un palco si lanciano offese a chicchessia”. Piccolo particolare: il “No Cav Day” è una sua “creatura”. Una creatura che sfugge, però, a un certo punto della serata, dalle mani dei suoi “creatori” per divenire strumento di insulto e oltraggio da parte di giullari qualunquisti che – evidentemente – non avendo capito lo spirito (originario) di quella piazza e, accalorati da una folla che li ascolta con la bava alla bocca, utilizzano quel palco per scagliarsi senza sé e senza ma contro tutti e tutto: dalla Carfagna a Benedetto XVI. Ma i veri showman della serata sono Grillo e la Guzzanti. Il comico genovese, in diretta telefonica, attacca - come ampiamente previsto - il capo dello Stato (“un Morfeo che sonnecchia, ma poi firma provvedimenti per la banda dei quattro”): “Io - dice riferendosi al lodo Alfano che garantisce l’immunità per le prime quattro cariche dello Stato - Pertini, Ciampi o Scalfaro non me li immagino a firmare cose del genere…”. Quindi, prende di mira Veltroni: “Topo Gigio in tre mesi ha fatto cadere il governo Prodi, ha perso Roma e ha disintegrato i partiti della sinistra. È il più grande alleato dello psiconano”. E, ancora: “Ci stanno prendendo per il culo, il governo e l’opposizione sono identici. Non vedo differenza tra l’indulto votato dal Governo Prodi e l’impunità che adesso vuole Berlusconi”. Inizia, invece, il suo intervento parafrasando un noto stornello romano la comica Sabina Guzzanti (“Osteria delle ministre / paraponzi ponzi po / le ministre son maestre / paraponzi ponzi po / e se al letto son portento, figuriamoci in Parlamento / dammela a me Carfagna / pari opportunità”) che attacca subito il premier: “A me non me ne frega niente della vita sessuale di Berlusconi - spiega - ma tu non puoi mettere alle Pari opportunità una che sta lì perché t’ha succhiato l’uccello, non la puoi mettere da nessuna parte ma in particolare non la puoi mettere alle Pari opportunità perché è uno sfregio”. Non risparmia nessuno, la figlia del parlamentare del Pdl, nemmeno il Santo Padre: “Fra vent’anni Ratzinger sarà dove deve stare, cioè all’inferno, tormentato da diavoloni frocioni attivissimi”. Il governo - sostiene - è caduto anche grazie al Papa perché, “con quella porcheria della negata partecipazione a La Sapienza che è stata sostenuta da tutti i media e i politici, ha generato una polemica che non sta né in cielo né in terra”.

5 Commenti a “-Sabina Guzzanti-“Fra vent’anni Ratzinger sarà dove deve stare, cioè all’inferno””

  1. joder scrive:

    Quanto ho riso con la Guzzanti, era una grande, era…
    Che tristezza risentirla ora, non per gli attacchi alla politica, ma per questo discorso noioso, ma dov’è la satira??? RIDATECI LE BALLERINE.

  2. Marcello Marini scrive:

    Complimenti alla Guzzanti che ha detto a chiare lettere la verità sul papa: per i non credenti l’inferno non esiste, quindi non hanno motivo di scandalizzarsi.
    per i credenti, credetemi :) il papa andrà all’inferno!

    Marcello Marini

  3. nik scrive:

    Fra venti anni dove sarà Sabrina Guzzanti?
    Fatevelo dire da lei.

  4. giuseppe scrive:

    Se c’è uno in italia a dover essere querelato, costui è proprio Ratzinger, e con esso, l’istituzione clerical-politica che rappresenta. Quando infatti verrà fatta giustizia dei tanti vilipendi di cui sono fatti oggetto milioni di cittadini omosessuali? In un paese democratico come si può tollerare lo strapotere di una Chiesa particolare che inveisce costantemente sulla vita privata delle persone, imponendo con la forza (avvalendosi degli strumenti politici) la propria dottrina ed i propri dettami?! E che dire di una Carfagna, che forse non conosce bene lo scopo del suo ministerio alle Pari Opportunità, quando anch’essa si permette di discriminare?
    SCUSATE: MA VIVIAMO IN UN PAESE LAICO E DEMOCRATICO O SIAMO TUTTI PROSELITI DI UNA CONFESSIONE RELIGIOSA? DOVREMMO TUTTI STARE ASSERVITI IN NOME DEL PAPA-RE?

  5. berto scrive:

    Penso che la libertà di espressione, quanto tocca i bassi fondi così come ha dimostrato la Guzzanti, non è più libertà;si sfiora addirittura la possessione diabolica.
    Certi saltimbanchi prima di salire sui palchi, sarebbe conveniente verificare se fanno uso di sostanze stupefacenti; perche una persona normale sia pur con idee contro tutti e contro tutto, non si permetterebbe mai di offendere in questo modo.
    Brava Guzzanti, continua così che vedrai che l’inferno te lo sei già guadagnato!!!!!!! Ancor più grave sarebbe la bella trovata che tu lo facessi per farti pubblicità indiretta. Se vuoi essere rispettata prima impara a rispettare gli altri. Ciao e che Dio ti benedica ne hai tanto bisogno.

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